Zero.

di drpeppermind

Stette lì per un po’ a guardare i monitor che brillavano vuoti dalla vetrina.

Avevano detto che li avrebbero lasciati lì fino alla fine.

E così avevano fatto.

Ora era scomparso anche quel posto.

Anche io dissolvo, pensò Olsen. Mi si stacca un altro pezzo. Rimane sempre di meno.

Ma fate pure, andatevene tutti, non cambia un cazzo. Mormorò appannando la vetrina.

Mi sveglierò nel mio vomito di ubriaco, la faccia contro l’asfalto, il sapore di cemento, mi rialzerò col voltastomaco, bestemmiando e vaffanculo.

Non sarà diverso da un qualsiasi addio.

Bisbigliò Olsen, voltando appena il capo, per tornare poi a guardare il niente luminoso dei monitor.

Tirò un pugno alla vetrina. Vibrazioni, poi l’allarme.

Un qualunque cazzo di addio di merda.